L’hakama, per un praticante di Aikido, il più delle volte, assume l’aspetto di un obiettivo da raggiungere, di una gratifica, dell’appartenenza ad un club più ampio, mentre, per altri, essa non è che l’inizio di un percorso più lungo e proiettato al futuro (come spesso ci ripetono ed insegnano i maestri giapponesi).
L’hakama, in effetti, rappresenta anche queste cose, ma in essa, ne risiedono molte altre e di valore ben maggiore, che devono entrare a far parte, profondamente, come un’incisione indelebile, della nostra vita di praticanti e uomini del pianeta.
Di cosa stiamo parlando?
L’hakama è un indumento tradizionale giapponese, nello specifico è una gonna pantalone, indossato, ad esempio, in occasioni molto formali o da sacerdotesse e può avere vari colori e trame: rossa, grigia, bianca, nera o indigo blue.
Essa nasce molto prima di quanto si possa pensare; viene introdotta come parte della divisa dei samurai (kamishimo) in epoca Edo, ovvero sotto il clan Tokugawa (1603-1868) con il preciso obiettivo di diventare, per il samurai stesso, una sorta di “breviario” del Bushido.
L’hakama, difatti, non è piana, ma pieghettata, e il totale delle pieghe ammonta a 7, come le virtù del Bushido:
義, Gi: Onestà e Giustizia
勇, Yu: Eroico Coraggio
仁, Jin: Compassione
礼, Rei: Gentile Cortesia
誠, Makoto: Completa sincerità
名誉, Meiyo: Onore
忠義, Chugi: Dovere e Lealtà
In tempi moderni essa è divenuta un indumento largamente usato nelle arti marziali tradizionali giapponesi quali, a titolo di esempio, lo Iaido, il Kyudo, il Kendo ed anche l’Aikido.
In Aikido, a differenza di altre forme di budo, l’hakama si ottiene con il conseguimento dello Shodan e non prima (fatta eccezione per le donne che sin dal terzo kyu possono indossarne una bianca).
Materiali e colore
La questione dei materiali e del colore con cui è realizzata un’Hakama non è per nulla da sottovalutare, esprimendone il suo significato storico ma anche la facilità/difficoltà di “manutenzione” della stessa.
Tradizionalmente l’Hakama è realizzata in cotone con granulometria #14000, nel colore indigo blue. La colorazione avviene mediante un lungo processo di immersione ed asciugatura che richiede svariati mesi.
Le hakama in cotone sono molto belle e “crescono” con il praticante, tuttavia, la loro gestione è più complessa e richiede la diligenza tipica di un giapponese per non incorrere nella perdita delle pieghe.
Nei tempi moderni, all’indigo blue si è affiancato il colore nero ed anche altri materiali, su tutti il Tetron, sviluppato dalla giapponese Toray e derivato del rayon, ha dimostrato di poter fornire longevità, resistenza, look e feeling, a pari passo con la leggerezza.
Estremamente affascinanti sono le hakama in poliestere al 100%, con un look vellutato e una tenuta eccellente delle pieghe.
Le misure giapponesi non sono come le nostre, un numero a due cifre si riferisce ad uno specifico intervallo di altezza/lunghezza.
Alcune tra le migliori hakama per Aikido sono attualmente prodotte dalla rinomata Iwata di Tokyo e dall’eccellente Tozando di Kyoto, di cui siamo Partner e dove troverete ampie possibilità di scelta e personalizzazione.
Indossare l’Hakama
Indossare l’hakama è un momento ogni volta emozionante, tuttavia può spiazzare anche i neofiti più accaniti.
L’hakama sostanzialmente è un pantalone, aperto in alto, che si tiene in posizione intrecciando ed annodando quatte cinture: due lunghe anteriori, e due corte posteriori.
Si inizia “entrando” dentro l’hakama e indossando la parte anteriore.
1. Facciamo passare le cinture lunghe, mentre le portiamo dietro la schiena, internamente rispetto all’obi in modo da renderla più sicura.
2. Intrecciamo una volta dietro e riportiamole in avanti dove le annoderemo sotto l’obi. Non dovrebbero rimanere “baffi” eccessivi.
3. Ora tocca alla parte posteriore, sollevate koshita, portando le cinture in avanti, passatele sotto l’obi e poi, una volta davanti, annodate stretto.
4. A questo punto potete fare il “fiocchetto” oppure far “scomparire” gli eccessi o scegliere di lasciarli penzolare.
Per facilitarvi pubblichiamo a seguire un’immagine che mostra il procedimento corretto.
Piegare l’Hakama
Se indossarla può aver creato qualche difficoltà, vogliamo parlare di rimettere in ordine quell’intreccio di pieghe e cinture?
In questo caso in soccorso ci viene un video con la relativa immagine di supporto. Buona visione.