Ventennale Aikido Club 29 e 30 Marzo 2014.
Erano passati dieci anni dal primo dan, conseguito a Roma al termine di un duro esame sostenuto sotto lo sguardo attento e inflessibile di Fujimoto-sensei quando, un giorno, Hosokawa-sensei, indirizzò il Maestro Simoni Giorgio verso l’apertura di un proprio Dojo.
In Giappone, il calore del primo sole, spingeva i secolari ciliegi a sbocciare in tutta la loro fragile bellezza;
Nel Golfo dei poeti, la fresca brezza marina, accompagnò la nascita dell’Aikido Club, era il Marzo 1994.
Da allora molti allievi si sono avvicendati sui tatami del Dojo, ora ospite, in località la Pieve, del “Judo Insieme” dei Gigliola; molto è stato fatto per la città e la promozione dell’Aikido nel territorio e a livello internazionale nel corso di questi venti anni.
A testimoniarlo, lungo i 38 anni di pratica del maestro Simoni, nominato direttamente dalla sede centrale di Tokyo Sesto Dan lo scorso Luglio, le numerose convenzioni stipulate con enti locali quali, a titolo esemplificativo, la Marina Militare Italiana, la Libreria Ricci e La Taverna “La Zigoela”, anch’essi legati alla storia del nostro amato Golfo.
L’Aikido Club, nel festeggiare i suoi primi venti anni, non si ferma qui e porta un’ulteriore ventata di aria fresca accompagnata da grandi novità e lo fa con un logo nuovo fiammante realizzato dal grafico Luca Canese: “è un ragazzo speciale con capacità fuori dal comune, ha saputo interpretare le nostre necessità trasformandole in opera d’arte” afferma Simoni.
In primis, ci ricorda il maestro, l’importante Partnership con la Tozando Group di Kyoto – leader internazionale nelle forniture marziali – “ci onorano di un privilegio che pochi Dojo in tutto il mondo hanno e ci legano ancora di più al nostro amato Giappone, stiamo pensando di andarli a trovare.”
La seconda novità prende spunto da “Lo Zen e l’arte della manutenzione della motocicletta” di R.Pirsig, fonte di ispirazione per l’apertura, annunciata nel corso dell’evento commemorativo di due giorni, dell’Aikido Moto Club, una branca del Dojo che organizza stage per soli motociclisti in luoghi incontaminati della riviera ligure e degli Appennini che ci circondano;
“nel nostro Dojo siamo tutti motociclisti e, in quanto praticanti di Aikido, ci rendiamo immediatamente conto dell’incredibile capacità della moto di trasformare un viaggio in una concreta forma di meditazione, la moto e lo Zen sono effettivamente due aspetti che si alimentano vicendevolmente, ti portano a contatto con la natura regalandoti un profondo senso di liberà e trasmettendoti, nel contempo, insegnamenti di vita unici.”.
Questa passione per le due ruote, il Maestro Simoni, la ha da una vita e la condivide con i suoi allievi altrettanto appassionati. Gianfranco ci racconta: “nella fase di progettazione dell’Aikido Moto Club é stato fondamentale aver conosciuto i ragazzi delle Officine Sbrannetti a Marola, sono davvero incredibili e dotati di grande abilità e creatività; per passione si divertono a trasformare moto vecchie e nuove, sanno vedere l’anima di una moto e tirarla fuori, questo è un po’ Aikido se vogliamo, noi pratichiamo per portare alla luce il nostro Io, pertanto, condividere con loro le avventure dell’Aikido Moto Club, sarà un vero piacere.”
Tra le novità svelate, l’ultima, è certamente la più importante; “solo grazie al lavoro di tutti i nostri ragazzi è stato possibile attivare un progetto al quale crediamo tantissimo” vale a dire l’apertura di un corso di Aikido gratuito ed in esclusiva per tutto il triennio del Liceo Scientifico Pacinotti.
“Abbiamo lavorato parecchio affianco ai docenti e al preside per poter offrire, ai quasi trecento alunni, un’esperienza nuova che potesse aiutarli a crescere, a comunicare, a trovare sicurezza, a superare le sfide perché, ne siamo convinti: i limiti non esistono.” pertanto “Vogliamo ringraziare il Preside ed i docenti, in particolare l’infaticabile Professoressa Ileana Piattoni, che ci hanno permesso di portare il nostro messaggio ai loro ragazzi, i quali, con grinta e passione, ci hanno seguito; loro sono il futuro di tutti noi, non va dimenticato, per questo ci sentiamo di dire che vorremmo tornare anche il prossimo anno”.
Ed eccoci giunti al momento dei festeggiamenti, in perfetto stile Aikido, con sei ore di allenamento divise in due giorni di pratica e oltre cinquanta partecipanti provenienti da Milano, Roma, Carrara, Massa e Genova nonché da Dojo limitrofi, tra i quali ricordiamo: il Dojo Nippon, Aikizendo e il Dojo Osaka.
Gradita la partecipazione di curiosi di ogni età che si sono fermati ad osservare la pratica intensa e concentrata conclusasi con l’immancabile cena del sabato alla Zigoela “é incredibile come universi così diversi riescano a trovare altrettanti punti di contatto; ogni volta è un’esplosione di sapori semplici in ambiente sereno che ricorda il focolare di casa, da Roberto, il titolare de La Zigoela, riusciamo a ritrovare i tanti valori che ci accomunano”.
Sul tatami allievi di oggi e di ieri hanno condiviso ricordi e sudore in un viaggio nella storia di ciascun individuo perché, e chi ha praticato lo sa, l’Aikido lascia il segno nel cuore di ognuno.
A rendere ancora più speciale la festa, il conseguimento della cintura blu (7°Kyu) da parte della piccola Amato Greta, consegnata personalmente durante la cerimonia conclusiva.
“Voglio ringraziare tutti i partecipanti, è stato bello ritrovare ex allievi e cari amici ripercorrendo con loro i tanti ricordi che ci legano all’Aikido e alla vita” ricorda commosso Simoni “inoltre, senza la collaborazione di tutti i miei allievi, tutto ciò non esisterebbe, la nostra è una famiglia!”
Con ben tre blog operativi, raggiungibili attraverso quello principale https://aikidoclub.wordpress.com e una presenza su tutti i social network, l’Aikido Club della rete festeggia le oltre 15000 visualizzazioni in un anno presentando una piattaforma ricca e dialogica, fitta di articoli, curiosità e spunti di riflessione con uno spiccato senso multimediale caratterizzato da un blog fotografico di qualità e un trailer degno di una proiezione in multisala.
“è fondamentale fornire un punto di riferimento, il Dojo ed il blog primario sono fondamentali mentre Facebook è un catalizzatore, un’ottima piattaforma per l’organizzazione di eventi”.