Ciao a tutti ragazzi e bentrovati!
Continua la nostra rubrica “Storie Zen” che abbiamo avuto modo di scoprire aver riscontrato un certo interesse.
LA storia zen di oggi propone una riflessione molto forte sulla nostra coscienza; essa interessa il ki-no-nagare della vita (il saper lasciar fluire le cose futili) ed anche la nostra capacità nel saper perdonare e dimenticare.
Buona lettura.
La strada fangosa
Una volta Tanzan ed Ekido camminavano insieme per una strada fangosa. Pioveva ancora a dirotto.
Dopo una curva, incontrarono una bella ragazza, in kimono e sciarpa di seta, che non poteva attraversare la strada.
Vieni ragazza
disse subito Tanzan. Poi la prese in braccio e la portò oltre le pozzanghere.
Ekido non disse nulla finché quella sera non ebbero raggiunto un tempio dove passare la notte. Allora non poté più trattenersi.
Noi monaci non avviciniamo le donne
disse a Tanzan
e men che meno quelle giovani e carine. È pericoloso. Perché lo hai fatto?
Io quella ragazza l’ho lasciata laggiù
Disse Tanzan.
Tu la stai ancora portando con te?